Pianta di Mimosa è il nome che diamo comunemente all’ Acacia e appartiene alle Mimosaceae. Questo genere conta circa 450 specie di alberi e arbusti delicati, sempreverdi o a foglie caduche.
Sono piante adatte ai climi temperato-caldi. In Italia sono diffuse al centro e al sud, nelle zone litoranee della Liguria “Riviera dei Fiori” e in misura molto minore lungo le sponde dei laghi prealpini.
Nelle altre zone, la maggior parte delle specie può essere coltivata solo in serra e portata all’aperto solo durante il periodo estivo. Alcune specie sono prive di foglie; queste sono sostituite da rami trasformati, appiattiti, che svolgono la fotosintesi e con petali poco sviluppati, sono riuniti in capolini globosi; hanno numerosi stami a filamenti molto lunghi e sottili, che conferiscono all’infiorescenza un aspetto fioccoso.
Si tratta dell’Acacia dealbata, di origine Australiana, Tasmania. Può raggiungere un’altezza di circa 10-25 metri e il diametro della chioma si può avvicinare ai 10 metri. Albero sempreverde con chioma irregolare. Il tronco è liscio, i rami giovani sono grigiastri, pubescenti. Le foglie sono di colore verde-grigio argenteo, bipennale, lunghe dai 15 ai 25 cm. Questa specie, che fiorisce in marzo/Aprile è molto diffusa in Italia ed è infatti la tipica mimosa per la festa della donna, venduta come fiore reciso dai fioristi italiani.
Le mimose fioriscono in terreni leggermente acidi. Quelle con fillodi possono essere coltivate anche sui substrati calcarei. I terreni migliori sono quelli fertili, umidi, ma ben drenati. La messa a dimora si fa da Ottobre a Marzo. Nelle zone a clima freddo le mimose vanno coltivate in serra. Si piantano in contenitori riempiti con la composta di John Innes n.2 Le piante devono essere ben esposte alla luce solare e in posizione possibilmente ventilata durante tutto l’anno; si innaffiano moderatamente in Autunno ed Inverno e abbondantemente in Primavera ed Estate. SI rinvasano ogni anno in marzo. A tutte le piante in vaso si somministra un fertilizzante liquido ad intervalli di 15 giorni circa da Maggio ad Agosto.
Si semina in Aprile in recipienti con la composta da semi di John Innes, alla temperature di 16 gradi. Appena le piantine sono abbastanza grandi da poter essere maneggiate, si ripicchettano singolarmente in vasi di 8 cm, riempiti con la composta di John Innes n.1; in seguito si rinvasa e, quando le piante hanno raggiunto uno sviluppo sufficiente si pongono a dimora. Si possono moltiplicare anche per talea prelevando rametti lunghi 10-15 cm, muniti di una porzione del ramo portante. Le talee si piantano in un miscuglio di torba e sabbia in parti uguali in letto caldo alla temperatura massima di 16-18 gradi. Una volta radicate, le talee si trasferiscono una ad una in vasi e si opera come nel caso della moltiplicazione mediante seme. La radicazione è lenta, ma non è difficile.
Non è richiesta alcuna potatura. Se si vogliono mantenere le piante in forma ridotta si può effettuare una cimatura dopo la fioritura.