Inviare FIORI a Avellino e consegna fiori a domicilio a Avellino. Sei a Milano, l’amata a Avellino. Vuoi farle una sorpresa speciale. «Come mandare fiori a Avellino?»… C’è eFiori! Dall’Abbazia di Montevergine, dove si venera la Madonna Nera, all’Abbazia del Goleto di Sant’Angelo dei Lombardi… Da Corso Vittorio Emanuele, cuore della vita avellinese, pullulante di negozi, bar, attività commerciali, in centro storico, alla Torre dell’Orologio, simbolo di Avellino… Fino al Castello di Cervinara, hinterland. La vendita fiori online di eFiori copre tutta la «città della nocciola» – e del torrone!
Tante. Oltre 54.000 abitanti. Ma il servizio di consegna fiori a Avellino di eFiori arriva dappertutto! Ad esempio, Borgo Ferrovia, Rione Mazzini, Rione San Tommaso. Inoltre, Rione Parco, Contrada Bagnoli, Bosco dei Preti. Infine, Terra, Porta Puglia, Porta Napoli. In breve, eFiori effettua consegna fiori a domicilio in tutta Avellino e dintorni.
Centro! eFiori è il tuo fiorista ottimo sempre. Per esempio: Natale? All’ultimo come al solito? Non puoi girare per fiorerie? Risolto! Infatti, con la consegna fiori a domicilio oggi in giornata di eFiori, rendi magico il momento: regala Magia di Natale! Oppure: Festa della Donna? Sorprendila: niente mimosa… Giocati un Jolly: rose arancioni, indecifrabili, spiazzanti. Fremito di gioia inattesa, fa vibrare il cuore!
18 €, come i fiorai tradizionali? No! eFiori: commissioni zero! La loro consegna fiori a Avellino, con Consegna Oggi? Gratis! «E cosa pago?»… Solo il prezzo dei fiori online: da 25 €. Però, non preoccupartene… «Se ami i fiori, questi ti fanno felice quando li guardi» («Il Piccolo Principe»). Inestimabile quel palpito d’amore, che fa battere il cuore di chi riceve fiori. Identica tua vibrazione di gioia, leggendone gli occhi.
Avellino, col suo clima mite, è un tripudio di fiori! Numerose le aree fiorite e verdi. Come il Parco «Antonio Manganelli», un tappeto di 120.000 m², il Parco urbano Giovanni Palatucci, Viale Italia, detto anche «viale Platani». Soprattutto, però, sapevi la storia dell’«Anthemis», un nettare dalle origini antiche frutto della secolare ricerca e tradizione benedettina? Il prezioso liquore dell’Abbazia di Montevergine nasce da un piccolo fiore profumato, l’Anthemis, presente sulle sommità del Paternio, evoluzione, nel mito, di una goccia di smeraldo. Secondo leggenda, un pastore irpino raccolse tali gocce, per portarle, come gesto di amore, a quanti erano tristi e sfiduciati. La pozione diede gioia e serenità ai bisognosi, divenendo un simbolo per la comunità. Ecco tutto sui gesti eclatanti di amore coi fiori